Le squadre che troverete in questo catalogo saranno solo Lightweight
(o dette con il tondino); per scelta degli autori del sito sono state
escluse le squadre cosiddette ibride, cioè quelle squadre che hanno
la figura Heavyweight con attaccatura a tondino (realizzate in Italia
alla fine degli anni ’80) e i famigerati zombie, ovvero quelle squadre
realizzate dopo le Hw con le ginocchia rigide e con sembianze non
umane ma appunto “zombesche”.
Si tratta quindi di un vasto arco di tempo che va dal 1980
ai giorni nostri.
Le squadre Lw dipinte infatti ebbero la propria origine nel 1980 per
riportare il Subbuteo ai fasti di un tempo dopo la parentesi non
soddisfacente delle squadre zombie. La data certa dell’inizio della
produzione Lw è alquanto insicura; almeno per certo periodo
le Lw cominciarono a circolare insieme con gli zombie e nei
negozi si trovavano ancora le Hw. Per comodità comunque possiamo fissare
l’inizio dell’era Lw agli inizi degli anni ’80.
Il panorama si presenta quindi estremamente difficile da decifrare e
soggetto ad interpretazioni e dubbi.
Le stampate arrivano sul mercato a metà degli anni ottanta e si
affiancano alla produzione di quelle dipinte sostituendole completamente
solo alla fine di quel decennio.
La produzione delle Lw stampate
cominciò quindi a partire dalla metà degli anni ottanta e il numero
complessivo di squadre continuò ad aumentare fino alla fine degli anni ’80.
Purtroppo già all’inizio degli anni 90 il numero di squadre in catalogo
diminuì; molti codici furono infatti cancellati anche se allo stesso tempo
venne introdotta tutta una nuova collezione che aumentò il numero complessivo
dei codici a cifre che negli anni ’70 (Era Hw) erano impensabili.
Tornando però agli anni
ottanta, le Lw stampate hanno una qualità di dettagli notevolmente migliore,
che rende possibile la definizione di particolari che prima erano solo nella
mente e nella immaginazione del collezionista. A cavallo tra gli anni ottanta e
novanta vengono alla luce alcune delle squadre più belle che forse non avranno
più eguali….. purtroppo.
L’esclusione di queste due categorie è dovuta ad una scelta pratica
(nessuno degli autori le colleziona) ed anche ad una scelta di
interesse, essendo risaputo che per vari motivi non riscuotono
la simpatia della maggioranza dei collezionisti. Questo ovviamente
nulla toglie al merito dei collezionisti del settore a cui va
tutta la nostra simpatia ed il nostro sostegno.
Per quanto riguarda invece le tipologie Lw presenti nel catalogo vi
sono le seguenti tipologie:
La produzione Subbuteo si pose di fronte ad un primo problema,
quello di decidere cioè
se replicare per intero o meno la produzione Hw in Lw (le
prime 300 squadre circa che esistevano in formato Hw).
Probabilmente (la certezza non la ho io e neppure forse qualcun altro)
si decise, almeno per un breve periodo di tempo, di riportare
in versione Lw tutte (o meglio quasi tutte) le prime squadre.
Essendo le squadre dipinte a mano non era impossibile fare una
produzione, anche se limitata, di tutte le squadre rappresentanti i
primi 300 numeri.
E’ ovvio
che non siamo in grado di mostrare tutte le versioni
handpainted (hp) delle prime squadre del catalogo, ma ultimamente,
grazie a scambi con collezionisti inglesi (che salutiamo e ringraziamo)
e grazie anche ad ebay abbiamo integrato le nostre collezioni in maniera massiccia avendo così
prova reale e tangibile dell’esistenza di alcune versioni Lw hp di
squadre un tempo ritenute assolutamente mai prodotte.
Il periodo delle squadre dipinte a mano è stato sicuramente di lunga
ed incerta durata in quanto sicuramente le produzione delle stampate
si è affiancata alla produzione delle dipinte per lungo tempo
(appare altrimenti inspiegabile la presenza sul mercato di squadre
dipinte con codici altissimi, ad es. 633 Reading oppure 532 sempre Reading).
E' strana però l’assenza, o quantomeno la scarsa diffusione, di
squadre dipinte dal codice comune (ad es. il Celtic 25,
comune in tutte le versioni tranne la versione Lw dipinta
che nessuno degli autori possiede). La motivazione di queste anomalie
(che rappresentano il sale del collezionismo) risiede in argomentazioni
di carattere organizzativo e commerciale. Il Celtic, come anche la
041 Liverpool (inesistente in Lw hp) è stata stampata appena la
modalità di stampa delle squadre è stata introdotta.
Era due tra le squadre più amate e diffuse quindi
subito sono state fatte nella versione stampata, mentre tante altre
squadre , meno note, per anni sono rimaste nella versione handpainted.
Le dipinte, in quanto fatte a mano artigianalmente da una varia e
vasta tipologia di pittori (!!) sono estremamente variegate nella
fattura. Alcune sono dipinte in maniera perfetta (fatte quasi da un
professionista). Altre sono state realizzate in maniera mediocre,
altre infine sono state dipinte in maniera quasi imbarazzante. Per
questo scherzosamente diciamo che le hp possono essere divise
in tre categorie pittoriche:
Con le stampate la produzione cambia, diventa industriale, le squadre
diminuiscono, forse, nel numero complessivo, ma la qualità e la
definizione dei particolari migliora di molto. Verso la fine
degli anni 80 sono prodotte alcune delle serie più belle delle collezioni
di Subbuteo. I codici che vanno dal 400 al 600 hanno delle perle di
bellezza. A difesa delle hp bisogna dire che il fascino delle squadre
dipinte rimane forte; quei giocatori con le righe un po’ storte
ed i contorni imperfetti hanno un fascino che ancora dura a distanza
di anni e fa di ogni squadra un’incredibile opera singola e di valore
eccezionale.
Infatti, se nel periodo Hw i codici arrivavano a 200 e solo in seguito a 300 o
poco oltre (con le Italian HW), a questo punto si toccò la numerazione record di 600 ed
oltre fino alla 830 (Milwall 1996), che segna la fine purtroppo della
numerazione classica ed unica.
Dopo la 830, l’Hasbro introdurrà una nuova
numerazione, oggettivamente in forte rottura con la tradizione e quantomeno di
difficile comprensione e catalogazione.